In tutto il paese, alcune comunità hanno tentato di ridurre l’incidenza dei morsi di cane adottando una legislazione specifica per razza che vieta la proprietà di alcuni tipi di cani. Più di recente, i residenti di Aurora, Colorado, hanno votato a novembre per mantenere il loro divieto di nove anni sui cani di tipo pitbull in città. Secondo l’American Veterinary Medical Association (AVMA), tuttavia, la legislazione specifica per razza è un modo inefficace per ridurre il numero di morsi di cane in una comunità, prendendo di mira ingiustamente i cani che non hanno fatto nulla di sbagliato e fornendo un falso senso di sicurezza mentre lasciano il cause profonde dei morsi di cane non affrontate.

“Il ruolo della razza è in realtà molto piccolo”, afferma la dottoressa Emily Patterson-Kane, scienziata del benessere degli animali presso l’AVMA. “Quindi se sopprimi una razza, un’altra razza arriverà a ricoprire quel ruolo e le tue ferite da morso continueranno a verificarsi fino a quando non avrai un vero approccio comunitario al controllo e all’educazione degli animali”.

Nell’ultimo podcast di AVMA Animal Tracks, il dottor Patterson-Kane ha affermato che invece di concentrarsi sulla razza, le efficaci misure di prevenzione dei morsi di cane rientrano in tre aree:

Come le persone allevano e si prendono cura dei loro cani Come le persone gestiscono le situazioni in cui i loro cani sono in contatto con altre persone Come le comunità rispondono alle persone che allevano o tengono i loro cani in modo pericoloso o dannoso Cose come un’adeguata socializzazione e addestramento, cortili recintati e fortemente Le norme sul controllo degli animali applicate faranno molto di più per prevenire i morsi di cane e poi mettere al bando alcuni tipi di cani in base al loro aspetto fisico, afferma il dott.Patterson-Kane.

Uno dei problemi di molti divieti di razza attuali, dice il dottor Patterson-Kane, è che prendono di mira i pitbull, che in realtà non sono una razza ma un “tipo” discendente da razze bull e terrier. I resoconti dei media che descrivono un attacco di pitbull potrebbero in realtà descrivere un cane che non è mai stato considerato un pitbull, o era noto per certo essere un’altra razza, come un Labrador.

“Un pitbull è negli occhi di chi guarda”, dice il dottor Patterson-Kane. “Quindi, se un appartamento passa un regolamento che dice che le persone in questo appartamento non possono avere pitbull, il ragazzo con la croce labrador-boxer sarà sorpreso di scoprire che tutti i suoi vicini pensano che stia infrangendo quella regola.”

Il dottor Patterson-Kane afferma che invece di limitarsi a reprimere i comportamenti negativi, le comunità dovrebbero concentrarsi sulla promozione di ambienti in cui le persone ei loro cani possono avere esperienze positive insieme e dove i cani hanno meno probabilità di finire in situazioni in cui si sentono minacciati e indossano non so come affrontare.

“Penso che l’obiettivo dovrebbe essere che qualsiasi cane può essere pericoloso”, dice il dottor Patterson-Kane. “Ma con le giuste cure veterinarie, con la giusta educazione della comunità e con la giusta applicazione di un comportamento responsabile, possiamo assicurarci che i cani non siano solo potenziali mordaci ospitati nelle nostre case, ma in realtà sono membri animali della nostra comunità . ”

Puoi ascoltare di più dal Dr. Patterson-Kane sulla legislazione specifica per la razza e sulla prevenzione dei morsi di cane sull’ultimo podcast di AVMA Animal Tracks, disponibile sul sito web di AVMA o tramite iTunes. Visita il sito web di AVMA per ulteriori informazioni sulla prevenzione dei morsi di cane e sulla legislazione specifica per razza.

L’AVMA, fondata nel 1863, è una delle più antiche e grandi organizzazioni mediche veterinarie del mondo, con oltre 85.000 veterinari membri in tutto il mondo impegnati in un’ampia varietà di attività professionali e dedicati all’arte e alla scienza della medicina veterinaria. Per ulteriori informazioni sul GNFP sulla prevenzione dei morsi di cane e sui suggerimenti comportamentali, visita la sezione della colonna dell’American College of Veterinary Behaviorists, qui. Foto in primo piano di Matthew Roth, utilizzata con licenza Creative Commons. Non sono state apportate modifiche.